La Minuta #8




L'uomo osservò l'albero: alto, ritto e imponente, lo sovrastava beffardo; da ore il boscaiolo tentava di abbatterlo per farlo suo, da ore l'albero non faceva una piega e se ne stava immoto e noncurante, forsanche un po' scazzato. L'uomo osservò l'albero con maggiore forza e intensità, l'albero non se ne accorse. L'uomo si mise quindi a pregare il dio dei cristiani, l'albero si dimostrò particolarmente ateo. Passò di là un viandante che derise l'uomo: era evidente che stava sbagliando preghiera e si offrì di insegnargliela. L'uomo pregò allora al modo del viandante, ma l'albero rimase dritto e fermo. In compenso rannuvolò e il viandante, impaurito dal maltempo, si affrettò a proseguire nel suo percorso, pregando sentitamente alla sua maniera di arrivare a casa prima che iniziasse a piovere. L'uomo continuò quindi a pregare da solo finché sopravvenne la stanchezza e si addormentò molto profondamente. Era esausto, e non si svegliò quando la pioggia iniziò a cadere copiosa. La precipitazione divenne presto un acquazzone, che colpì il viandante, che evidentemente aveva pregato nella maniera sbagliata. Dopo un po’ si scatenarono i fulmini, uno di questi colpì in pieno l'albero, la preghiera aveva funzionato! Il tuono diede la sveglia al boscaiolo, che aprì gli occhi e osservò con compiacimento l’albero che finalmente cadeva.Sopra di lui.


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